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Chiesa deserta e silenzio…

“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli

Nei pomeriggi feriali ho l’abitudine di andare in chiesa per partecipare alla Messa con un certo anticipo. Mi piace il silenzio, ancora non c’è nessuno, cammino lungo i corridoi e guardo intorno. Grande è la statua di San Michele Arcangelo, con alcune corone di Rosario, segni di fede dei parrocchiani e altri.

Una preghiera davanti alla Madonna con Gesù piccolo in braccio, a Rita, la Santa dell’impossibile, a San Pio Da Pietrelcina, ai Santi Pietro e Paolo e più avanti mi fermo davanti a una vetrina e leggo: “Dio degli eserciti accogli lo spirito dei paracadutisti caduti in quell’angolo di cielo che riserbi a martiri ed eroi (Associazione nazionale paracadutisti d’Italia – Dicembre 2000)”. Alcuni nomi fanno ricordare: Cefalonia, El Alamen, Takrouna, Ardea, Poggio Rusco, Cima Vallona, Mogadiscio, Rio Freddo, Piave.

Un Crocefisso, un elmetto, altri arnesi usati in guerra e uno zaino da militare. Rileggo quelle parole e mi rattristo pensando ai tanti caduti che hanno creduto e combattuto per l’ideale di una Patria unita nella pace. Padri, figli, fratelli di donne andati lontano e mai più ritornati a casa. Penso alle guerre di ogni tempo, ai giovani caduti in terra, in mare e in cielo, corpi senza vita, abbandonati ovunque, in una tremenda solitudine.

Ritorno nel banco perché sta per iniziare la Messa. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo… Quando il parroco dice “preghiamo” credo sia l’unica cosa che possiamo fare, noi testimoni dei dolori altrui, noi che non abbiamo conosciuto le nefandezze delle guerre perché nati alla fine dei terribili conflitti… e sia ringraziato il buon Dio! Preghiamo per le vittime che hanno perso la vita, per i loro cari familiari che hanno ferite nel cuore sempre aperte; sì, preghiamo “mai più le guerre”, desideriamo la pace, anche raggiungendo compromessi purché finiscano le inutili stragi.

Preghiamo per noi affinché nelle nostre famiglie la convivenza sia buona e gli eventuali dissidi siano superati: oggi, domani e sempre. Il perdono, la misericordia e l’Amore siano valori irrinunciabili per i credenti e non credenti. Preghiamo per renderci migliori, per rimediare ai nostri errori, per interessarci di più agli altri, per non essere egoisti. Preghiamo nel silenzio e speriamo.

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