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A tu per tu – Per l’ambiente bisogna agire ora

«Non dobbiamo aspettare di delegare a qualcun altro quello che serve fare. Dobbiamo volerlo, e per volerlo bisogna scendere in piazza». Ne è convinto Leonardo Guazzotti (nella foto), studente universitario al terzo anno di Scienze motorie ad Asti e animatore della parrocchia di Sant’Alessandro nella nostra città, che ha aderito e aiutato a organizzare il “Fridays For Futurealessandrino. La manifestazione è partita dalla 15enne svedese Greta Thunberg che ha invitato i giovani di tutto il mondo a scioperare, venerdì 15 marzo, per arginare i cambiamenti climatici. La risposta è arrivata e le piazze hanno fatto sentire la loro voce.

Leonardo, come può essere partito tutto soltanto da una studentessa? C’era già qualcosa prima?
«Sicuramente un fondo ideale di ambientalismo c’era già. Con Greta Thunberg è una cosa del tutto nuova perché riguarda solo i giovani. Con lei è cambiato il sistema di protesta: non bastano più solamente gli articoli scientifici di qualche esperto, ma bisogna scendere in piazza».

Perché ti sei impegnato?
«Sono temi che ho sempre avuto a cuore. E allora quest’anno mi sono iscritto al Wwf Italia (la maggiore associazione ambientalista italiana, ndr) perché mi sentivo chiamato in causa. Ad Alessandria non si erano mai svolte azioni di questo genere, ma adesso si sta muovendo qualcosa. A partire dall’evento di venerdì scorso».

Come vi siete organizzati per il “Fridays For Future”?
«Tutto è partito dal Laboratorio sociale di via Piave 63. Qui c’era già un gruppo unito che ha svolto cortei su molte altre tematiche, anche se io mi sono avvicinato solo per la questione ambientale. Ho conosciuto questa realtà perché ho letto dell’assemblea in cui parlava Laura Frei, coordinatrice di “Ende Gelände International”, un movimento che da anni lotta contro la miniera di lignite».

Credi che questo possa essere un inizio o un semplice “fuoco di paglia”?
«Lo stiamo vivendo come un inizio, non come un punto di arrivo. Cercheremo in futuro di fare degli eventi come quello di venerdì, anche a cadenza mensile. Non siamo un movimento politico, ma non siamo estranei alla politica. Abbiamo bisogno della politica, ma la politica non ci deve utilizzare come manifesto per le campagne elettorali».

Papa Francesco, nella sua enciclica “Laudato si’” del 2015, scrive: «È molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane». Tu come migliori nel tuo quotidiano l’ambiente?
«“Fridays For Future” appoggia la lotta contro l’abbassamento dei gas serra derivanti dalle fonti fossili, come carbone, petrolio e gas. Per questo occorrono piccole azioni quotidiane. Ad Alessandria ci si può muovere sia in bicicletta che a piedi, in un giorno feriale non ha senso girare in auto per cercare parcheggio in centro. Mi dico sempre: “Se tutti facessimo dei piccoli gesti quotidiani, allora cambierebbe veramente qualcosa”».

Cito ancora il Papa: «È meraviglioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma a uno stile di vita».
«Gli scienziati sono stati chiari: ci sono 12 anni per decidere il nostro futuro. Un’educazione a partire dalla scuola è importantissima, ma manca il tempo e bisogna agire
subito. Per i bambini che apprendono adesso questo messaggio non ci sarà più tempo».

La tua fede e la tua vita di parrocchia c’entrano qualcosa in tutto questo?
«Prima di questa manifestazione avevo intenzione di fare un incontro sui cambiamenti climatici nella mia parrocchia. Ci sto lavorando, è partito da me e credo che in parrocchia si debba cambiare, anche in questo senso. Nei nostri incontri si parla sempre di sentimenti come amore, amicizia e rispetto, ma non si parla di ambiente. Se anche il Papa ha dedicato un’enciclica, anche noi dobbiamo muoverci in questa direzione».

Alessandro Venticinque

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