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Nuova stagione della caccia: ma è giusto uccidere?

“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli

Stamane mi sono svegliata preoccupata, ad ogni colpo di fucile il mio cuore sobbalza. Ancora una volta uccelli che prima volavano liberi nel cielo azzurro sono precipitati a terra vittime innocenti della mano dell’uomo! Che tristezza! Penso al leprotto che veniva in visita nel vialetto della mia casa; io lo guardavo contenta e un po’ da lontano per non spaventarlo: le orecchie lunghe, gli occhi attenti, i saltelli un po’ qua e un po’ là, le corse in fuga precipitosa per eventuali pericoli, i ritorni improvvisi, le soste prolungate…

Ero riuscita a riprenderlo con alcuni scatti fotografici. Un timore… chissà se domani lo vedrò ancora… con la nuova stagione della caccia tutto può succedere. Un colpo… bum!… e l’amico sparisce! Perché uccidere? Io sono contraria alla pratica della caccia come svago. Ricordo San Francesco, che abbiamo festeggiato il 4 ottobre, l’umile frate di Assisi che amava e parlava alle creature del cielo, della terra e del mare. Chissà quanto soffrirebbe se vedesse quest’inutile scempio! A volte parlo con persone che vanno a caccia, si lamentano per le spese diventate gravose, ma continuano e non si arrendono all’idea di smettere. Trovano giustificazioni di ogni tipo e mi ascoltano infastiditi quando dico che uccidere è ingiusto. Ritengo però che, quando è possibile, sia doveroso parlare di questo argomento anche se le reazioni sono contrarie.

È quindi molto utile il programma che va in onda a Radio Voce Spazio, la radio diocesana alessandrina, il martedì mattina dalle otto in poi per circa un’ora. La signora Rosalba Zavattaro Pin, brava ed esperta conduttrice, che è un vero piacere ascoltare, dovunque io sia, perché il mio cellulare è predisposto per questa funzione, fa volontariato ed è iscritta in diverse associazioni per la difesa degli animali. Recentemente ha letto una commovente lettera della cantante Mina in difesa degli animali, spesso vittime della crudeltà umana. Non tutti ragionano con la sapienza del cuore, ma niente è impossibile. Soprattutto c’è bisogno di educazione al bene comune fin da piccoli.

La scuola, con gli insegnanti preparati umanamente e adeguatamente, è una grande risorsa per le menti in formazione. Noi speriamo in un mondo migliore dove qualunque vita è accolta, benedetta, difesa e non soppressa. Gli uccelli del cielo volano indisturbati, i leprotti saltellano nei viali a loro piacimento e tutti gli altri animali sono rispettati… L’amore vince sempre!

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